Isabella Horn

Isabella Horn, nata in Germania, ha viaggiato in Francia e Inghilterra e ha soggiornato a lungo in Spagna. Vive a Firenze, dove si è laureata in Lingue Straniere Moderne.
Ha lavorato come traduttrice e interprete, ha condotto un corso propedeutico di Filologia Germanica presso la Facoltà di Lettere di Firenze, e si è in seguito dedicata all'insegnamento della lingua e letteratura tedesca. Da diversi anni coniuga la poesia e l'impegno civile nonviolento. Autrice di tredici raccolte liriche, ha conseguito diversi riconoscimenti tra cui:
- 1° premio per la raccolta inedita al concorso "Omaggio a Corrado Alvaro" (1995);
- 1° premio per la poesia inedita al concorso "Val di Magra" (2006);
- 1° premio per la raccolta edita al concorso "Santa Rita" (2006);
Vincitrice del Premio internazionale "Letteratura" dell'Istituto Italiano di Cultura di Napoli, per una sua raccolta inedita (2014).
Vincitrice di una "dignità di stampa" per la raccolta inedita al Premio "I Murazzi" (2015);  
Vincitrice del Premio internazionale "Letteratura" dell'Istituto Italiano di Cultura di Napoli per la raccolta edita "Codice Barbaro" (2016);
Ha tradotto e curato il saggio di Theodor Lessing "Maledetta civiltà", Stampa Alternativa, Viterbo, 2014. Nel 2015 ha pubblicato uno studio sulla traduzione tedesca di "Horcynus Orca" di Stefano D'Arrigo. A ottobre 2021 è stata pubblicata la sua quattordicesima raccolta di liriche inedite "Il canto del Covid", in cui versi di amore e di speranza si alternano a componimenti delicati e ironici.
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